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Murales di Valogno

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Il Borgo di Valogno

Per caso avevo visto delle immagini tratte dai Murales di Valogno, un Borgo che aveva destato la mia curiosità, così appena ne abbiamo avuto l’occasione con Alberto ci siamo proposti di visitarlo.

Ormai negli ultimi tempi ci stiamo dedicando a conoscere meglio la nostra Campania e se ci segui scoprirai borghi che ancora non conosci e Sentieri particolari come quello chiamato “Sentiero degli Dei” o quello chiamato “Sentiero al Faro“.

Arrivare a Valogno è stato semplice, basta seguire le indicazioni molto chiare in direzione Roccamonfina (CE) e ti troverai a percorrere la SS7.

Il Borgo di Valogno è una frazione di Sessa Aurunca (CE) e per arrivarci passerai per un tratto finale boscoso dell’Alto Casertano.

Quando arrivi, devi parcheggiare l’auto, appena ne hai la possibilità, lungo la strada sulla destra che costeggia la scuola all’inizio del paese.

Valogno: da borgo fantasma a borgo d’arte

Se dovessi scrivere quali fossero le mie aspettative quando sono arrivata a Valogno, forse non saprei dirlo ma di sicuro so come mi sono sentita dopo avere visitato il Borgo e visto i Murales di Valogno ma anche conosciuto ed apprezzato le persone che hanno reso il Borgo di Valogno, un “Borgo d’arte” e non solo.

Già mentre stai per cercare dove parcheggiare, cominci a notare i primi Murales di Valogno perché devi sapere che il Borgo di Valogno è un “Borgo di Murales”.

Murales di Valogno: murales del treno
Murales di Valogno: murales della Brigata Garibaldi di Caramagno

Dire così rende tutto molto riduttivo perché è molto di più!

All’ingresso del paese vi è la Chiesa di San Michele, Santo a cui gli abitanti sono molto devoti. Ma appena arrivi allo slargo da cui parte la strada principale, troverai una bottega d’arte che individuerai subito perché molto speciale “fuori e dentro”.

Murales di Valogno: murales del Benvenuto a Valogno

È qui che abbiamo conosciuto Giovanni Casale che ti accoglierà con il suo sorriso ed a cuore aperto.

Dal grigio al colore

Dopo questo periodo di diffidenza dovuta al covid, armati delle nostre mascherine, entriamo a curiosare nella bottega dove sono esposte produzioni molto originali di cui cominciamo a parlare con Giovanni.

Una parola tira l’altra e l’empatia con Giovanni scatta in poco tempo!

Murales di Valogno: bottega di arte
Murales di Valogno: bottega di arte altre produzioni

Ci racconta dell’Associazione culturale che gestisce con sua moglie Dora e delle motivazioni alla base di essa, motivazioni profonde che hanno portato Valogno al cambiamento, alla sua rinascita grazie ai Murales di Valogno.

La rinascita di Valogno è tutt’uno con la rinascita interiore di questa coppia!

Giovanni e Dora vivevano a Roma, lui psicologo lei funzionaria, a seguito di un grave problema di salute del figlio Pasquale, decidono di abbandonare il lavoro e la grande metropoli per trasferirsi al borgo paterno di Giovanni alla ricerca di una dimensione di vita meno caotica e più semplice che permetta a tutti loro di godersi il quotidiano senza stress.

Il percorso difficile da loro vissuto attraverso la sofferenza di genitori davanti alla malattia di un figlio e la loro resilienza a non abbattersi ed a reagire hanno permesso a Pasquale ed a tutti gli abitanti di Valogno di stringersi in un abbraccio circolare e di sostegno reciproco.

Dal grigio del dolore al colore della speranza!

Ed è così che il Borgo di Valogno, un borgo abbandonato dove la maggior parte della popolazione si è trasferita nel tempo e che oggi conta circa una novantina di abitanti, riprende vita attraverso la speranza, dal grigio dell’intonaco deteriorato dei muri, lungo la strada del borgo, al colore dei Murales di Valogno che ridanno luce e rianimano il Borgo.

Murales di Valogno: murales degli sposi

Il progetto e l’Associazione

Giovanni trasmette un entusiasmo che contagia e ci racconta di questo Progetto che ha trasformato Valogno da Borgo fantasma a Borgo d’arte.

Trasferitosi nella cittadina, chiamò alcuni artisti di strada rinomati per le loro capacità e li informò della sua idea di rinascita del borgo con l’idea dei “murales” di Valogno.

L’idea piacque e gli artisti si misero all’opera e da pochi murales iniziali, nel tempo, i murales di Valogno divennero oltre una quarantina rendendo questo borgo un “paese magico”.

Giovanni e sua moglie con la loro associazione organizzano visite guidate per il borgo, illustrando le origini di Valogno e le sue vicissitudini, dal passato ad oggi e le speranze verso il futuro.

Inoltre la visita guidata può anche prevedere l’esperienza del pranzo condiviso con loro. In ogni caso meglio informarsi e prenotare al telefono 0823/702098 dell’Associazione o visitate la pagina di Facebook.

Noi ci siamo recati al Borgo di Valogno di pomeriggio, stando già in zona, e poiché non sapevamo di questa iniziativa, abbiamo svolto in autonomia la nostra visita.

I murales di Valogno

Dalla bottega d’arte inizia Via Natali, la strada unica in discesa del borgo, la strada dei Murales di Valogno.

Già da subito ti sembra di vivere dentro un libro magico dove, ad ogni passo che fai, sei trasportato dentro una pagina con una immagine diversa, spaziando da folletti a fatine, da innamorati a briganti e tanto, tanto altro.

Murales di Valogno: Folletti
Murales di Valogno: gli innamorati
Murales di Valogno: studio dell'artista

Tu penserai “chissà che business” ne sarà emerso da tutto ciò!

Ed invece di aspettarti un percorso con bancarelle, negozi, bar e quanto altro ti trovi in una strada dove non vi è nulla di tutto ciò, dove regna il silenzio interrotto dalle chiacchiere degli abitanti che sorridenti ci accolgono con piacere.

È un borgo incontaminato ed è anche questo a renderlo “speciale”!

Ogni murales di Valogno che l’artista ha dipinto, attira la nostra attenzione e merita la nostra riflessione sul significato di quello che si voleva rappresentare e la voglia di ricordarlo nelle nostre foto scatta subito.

Murales di Valogno: Festa di San Michele

Man mano che proseguiamo lungo Via Natali, fotografando i murales di Valogno e noi con loro, notiamo i nomi degli artisti, di cui alcuni più ricorrenti come Salvo Caramagno, Alessandra Carloni, Valentino Silvestri ed altri.

Murales di Valogno: la bottega di Mastu Felice

Si percepisce dal sorriso degli abitanti che incontri che sono contenti che apprezzi il loro borgo che loro non hanno voluto abbandonare, credendo in questa speranza di rinascita in cui tutti loro sono coinvolti con Giovanni e Dora.

Ogni anfratto che incrociamo desta stupore e non ci freniamo dalla voglia di intrufolarci per vedere dove ci porta e quali altre meraviglie nasconde.

Murales di Valogno: il piacere del vino

Ed è così che ci troviamo nell’angolo del “pensatoio” ed in quello del “baciatoio” ed ancora, continuando sul percorso, ci troviamo davanti ad una stanza con un pianoforte o, ancora dopo, all’interno di una cantina di vino.

Murales di Valogno: angolo del baciatoio
Murales di Valogno: angolo del pensatoio

E da turista divento attrice di tanti scenari diversi a cui non posso resistere e recito la mia parte!

Murales di Valogno: angolo del pianoforte
Murales di Valogno: angolo del vino

Nel frattempo arriviamo alla fine del percorso dei Muraledi Valogno e nel ritornare sulla stessa strada in salita, abbiamo modo di recuperare qualche angolo sfuggito all’andata e ci ritroviamo tra personaggi di fumetti con cui siamo cresciuti rappresentati in altri Murales ed altro ancora.

Murales di Valogno: la pantera rosa
Murales di Valogno: Diabolik ed Eva Kant

Ed il tempo trascorre piacevolmente e noi sorridiamo come le persone che incrociamo sorridono a noi!

Ritornati al punto di partenza, Giovanni è sempre lì davanti alla sua bottega che gioca a calcetto con il figlio Pasquale, che abbiamo il piacere di conoscere, ed i suoi amici e, vedendoci tornare, ci chiede il parere sulla visita del borgo.

Il nostro entusiasmo è palese e lo informiamo che avremmo estratto dalla visita un articolo per il nostro blog dal nome “Murales di Valogno“.

Eravamo noi a volere lasciare, con un nostro articolo, un ricordo a loro due di quanto con il loro racconto ed il loro progetto e quanto con i murales di Valogno avessero regalato alla nostra anima ma Giovanni volle lasciare, anche lui a noi, un ricordo di quel piacevole pomeriggio, regalandoci una stampa della “Festa di San Michele”, il patrono del Borgo, molto ben rappresentata da un murales di Valogno dell’artista Caramagno lungo il borgo.

Murales di Valogno: poster della festa di San Michele

Mentre ci avviamo verso l’auto, vediamo Dora che ci saluta dal balcone, anche lei quasi a ringraziarci di avere visitato il Borgo di Valogno.

Speriamo di tornare con amici perché è un borgo d’arte molto caratteristico e non solo per i Murales di Valogno ma anche perchè è un borgo del cuore dove torni con il sorriso.

Invito te che ci segui a visitarlo e magari a pubblicizzarlo condividendo questo articolo sulla tua pagina di FB.

A presto!

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