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I mulini a vento di Kinderdijk

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Il sito di Kinderdijk

Devi sapere che, sin da piccola, quando leggevo le fiabe di Andersen e romanzi di ragazze come “Pattini d’argento” di Mary Mapes Dodge, cercavo di immaginare come poteva essere la vita, a quei tempi, in paesi con i mulini a vento.

Posso veramente affermare che uno dei viaggi che sognavo di realizzare era proprio in Olanda perché mi piacevano i mulini a vento. Posso dire che ho concretizzato il motto di Viaggichesogni: “Fa’ che il tuo sogno diventi realtà!” e lo auguro a tutti noi viaggiatori!

Avevo sentito che il sito di Kinderdijk era considerato un posto favoloso dove avrei potuto vivere il mio sogno.

Questo sito dista circa 20 km da Rotterdam che è stata la nostra prima tappa delle vacanze estive. Noi ci siamo arrivati con l’auto ma molti lo raggiungono in bici e persino in battello. Ma qualunque sia il mezzo che userai ne resterai incantato!

Attraversare questo parco ti farà vivere forti emozioni!

Questo sito, divenuto Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1997, è molto ben conservato perché questi mulini a vento appartengono a privati, tranne i due che sono visitabili al pubblico. Potrai godere della vista di ben 19 mulini a vento.

fila di mulini

Nel periodo estivo, molti mulini a vento erano in funzione proprio perché utilizzati come case vacanze o forse B&B.

Chissà come sarebbe viverci per un breve periodo, sicuramente un’esperienza indimenticabile anche se, credo, economicamente molto cara. Ma l’originalità ha un suo prezzo!

Informazioni utili

Questo parco ha un suo parcheggio al costo di 5 euro. Chi vuole noleggiare la bici può farlo anche in zona se non l’hai già noleggiata da Rotterdam. Se preferisci la navigazione c’è un waterbus (linea 20) che parte da Rotterdam e ti sbarca direttamente lì. Ma se desideri fare un giro in battello lungo i canali, per avere una visione diversa, dall’acqua, degli affascinanti mulini a vento, vi sono dei tour sul canale disponibili.

In ogni caso l’ingresso è gratuito ma se vuoi visitare il mulino museo devi acquistare il biglietto al costo di 6 euro per un adulto direttamente in sede o online collegandoti al sito Kinderdijk.

Ne vale la pena te lo consiglio!

Ingresso al sito

All’ingresso del sito, troverai il Centro Visitatori dove avrai l’opportunità di visionare un film sulla storia dei mulini a vento e sul loro funzionamento. Ho trovato molto interessante approfondire le mie conoscenze sulle origini dei mulini.

L’Olanda è un paese che ha sempre lottato contro le maree e l’innalzamento dei livelli dei fiumi. Per risolvere il problema furono costruite dighe e canali e si formarono i “polders”, quelle terre strappate al mare ed alle paludi costiere per essere rese abitabili e coltivabili.

Successivamente al 1738 poiché la difficoltà consisteva nel tenere costante il livello di acqua dei fiumi, con il progredire della tecnologia si arrivò ad un miglioramento del funzionamento delle chiuse e l’acqua venne convogliata in parte nei  bacini di stoccaggio dotati di pompe.

Fu così che si pensò alla costruzione dei mulini a Kinderdijk, intorno al 1738, allo scopo di azionare le pompe. Sono tutti costruiti tra quella data ed il 1760, tranne uno, il più antico, del 1521 che, a seguito di un incendio, subì molti danni e fu restaurato in seguito.

Passeggiando lungo i mulini a vento

Troverai una grande area verde che lambisce i canali e, man mano che prosegui lungo questo viale immerso nella natura, ti apparirà finalmente il tanto atteso “mulino a vento”.

Eccolo davanti a me ergersi maestoso verso l’alto con le sue pale!

Ti assicuro che resterai a bocca aperta. La voglia di immortalare questo momento tanto atteso era pressante e così foto a gogò: in primo piano, come sfondo, da sola e con Alberto!

foto nostra con mulini

Sapevo che ne avrei visti altri ma al primo non si può resistere!

Man mano che percorrevamo il viale ti sentivi con la mente così lontana dalla nostra realtà cittadina ed italiana, pronta ad immaginare come fosse la vita in quelle grandi strutture, la vita di una famiglia di mugnai.

È vero che la funzione principale dei mulini era quella di pompare l’acqua dai terreni ma quella di macinare il grano e di usare la forza dell’acqua e del vento per attivare grandi macchinari non era da meno.

E’ bastato addentrarsi lungo il viale per ritrovarsi in un panorama suggestivo di campagna tra canneti, canali, ponticelli e farfalle, libellule, anatre e mucche. ….e lungo i canali tante e tante meravigliose ninfee. Che magnifici fiori!

ninfea

Ci consideriamo fortunati perché di estate molti mulini a vento avevano le pale in funzione che giravano.

Ci è anche capitato di incontrarvi gli abitanti che uscivano con le loro bici o che salivano sulle loro imbarcazioni. Abbiamo anche visto le padrone di casa affaccendate nello stendere il bucato fuori il mulino e bambini che si tuffavano spensierati dai ponticelli per un bagno rinfrescante nel fiume.

Una realtà che ti riportava indietro nel tempo quando erano i figli dei mugnai a tuffarsi mentre oggi, chissà, forse sono i loro discendenti o semplici turisti.

Abbiamo saputo che nel secondo sabato di maggio si festeggia in Olanda la “giornata nazionale dei mulini” ed in questa occasione sono tanti i mulini ad essere aperti al pubblico sull’intero territorio e tutti vengono messi in funzione.

Sarebbe interessante venirci in questo periodo!

I mulini cominciavano a susseguirsi uno dietro l’altro, uno di fronte l ‘altro in questi due viali paralleli uniti da diversi ponticelli. Più ti allontanavi dall’ingresso, più ti immergevi nella natura, nel silenzio, nel rumore del vento e dei versi di animali. Uno spettacolo da non perdere!

doppia sponda con mulini

Visita ai mulini

Era una curiosità che ambivo soddisfare quella di visitare un mulino ed il mulino – museo il Nedrwaardmolen 2 me ne dava l’occasione.

Qui potrai vedere da vicino, con l’assistenza di una guida, nel tour, salendo ripide scale, gli ingranaggi misteriosi che azionano le grandi pale facendole ruotare. Potrai curiosare con lo sguardo nelle stanze che appartenevano alla famiglia del mugnaio, vedendone il semplice mobilio che le arredava e potrai arrivare fino alla calotta girevole. Il funzionamento dei mulin,i spesso, comportava l’attenzione costante l’intera famiglia per il controllo continuo del livello dei fiumi.

L’altro mulino visitabile il Blokweer Molen possedeva una vera piccola fattoria che suscitava l’attenzione dei bambini in visita al sito con la famiglia.

Ci hanno raccontato che il nome Kinderdijk sembra derivi da una leggenda secondo la quale, durante una terribile alluvione, nel 1420, il mare trasportò fino ad una vecchia diga, una culla in legno con dentro un piccolo bambino (kinder) grazie ad un gatto che con le sue forze cercava di tenerla a galla mentre si avvicina ad un villaggio. Qui si accorsero dei due e furono entrambi salvati e vissero da veri compagni. La diga, da allora, prese il nome di Kinderdijk “la diga del bambino”.

Oggi in Olanda sono tantissimi i mulini ma questo sito vi regala un’esperienza davvero incredibile.

Spero di averti convinto a non perdertelo!

Approfitta per continuare a seguire gli altri articoli sull’Olanda ed a farci un pensierino per una breve o lunga vacanza.

A presto!

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