Al momento stai visualizzando Gita a Montefalco

Gita a Montefalco

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Umbria
  • Commenti dell'articolo:0 commenti
Print Friendly, PDF & Email

Cosa vedere a Montefalco in mezza giornata

Ben trovato amico lettore, se hai letto il mio precedente articolo su Spello e dintorni, saprai che in quel weekend abbiamo approfittato per fare una gita a Montefalco, un bellissimo borgo medievale, citato nella lista dei borghi più belli d’Italia, poco distante da Spello e patria di due magnifici vini: il Sagrantino e il Montefalco.

In effetti la nostra gita a Montefalco si è svolta nel pomeriggio ma posso assicurarti che mezza giornata, mattina o pomeriggio che sia, è più che sufficiente per esplorare in lungo e in largo questo piccolo gioiello di poco più di cinquemila anime.

Siccome, sono certo, ti starai chiedendo da dove prende il nome questo bellissimo borgo sarò più che felice di darti una bellissima lezione di storia.

Stavo scherzando, non aver paura!

In ogni caso, le origini del nome sono davvero singolari e antichissime e ve le voglio svelare!

Nel periodo romano il territorio era popolato di ville patrizie e durante il medioevo prese il nome di “Coccorone”.

Si lo so, il nome onestamente non si può sentire ma fortuna volle che Federico II di Svevia, grande appassionato della caccia al falcone, vi soggiornasse per un periodo e, resosi conto del gran numero di falchi presenti, decise di cambiargli il nome da Coccorone a “Montefalco” intorno al 1250.

gita a montefalco: vicoli e patrizia

Successivamente la città fu conquistata da Todi ed è in quel momento che iniziò la coltivazione delle uve del “grechetto” che si aggiunsero a quelle per il vino rosso ma questa è un’altra storia.

Giunti sul posto, dopo appena venti minuti da Spello, e lasciata l’auto nel comodo parcheggio San Francesco, imbocchiamo l’adiacente “Porta San Francesco”. Davanti a noi si apre Via Ringhiera Umbra, un lungo viale acciottolato, dove sono presenti vari negozi di souvenir.

gita a montefalco: stradine
gita a montefalco: negozietti

Qui potrai visitare il Complesso museale di San Francesco.

Complesso museale di San Francesco.

Questa chiesa-museo è davvero una piccola sorpresa. L’abside mostra perfettamente conservato l’affresco dedicato alla vita del santo, divisa in 20 episodi e 12 scene, realizzato nel 1452 da Benozzo Gozzoli, allievo del Beato Angelico.

Sempre all’interno è possibile ammirare un altra opera dello stesso autore: la storia di San Girolamo; mentre nell’edicola posta a sinistra del portale potrai vedere una magnifica natività dipinta da Pietro Vannucci meglio conosciuto come “Il Perugino”.

gita a montefalco: complesso museale

Al termine di questo viale arriverai nella bellissima Piazza del Comune.

Piazza del Comune

Essa è situata nel punto più alto del Borgo ed è conosciuta anche come come “Piazza del Certame”, di la pianta quasi circolare, è qui che convergono le principali vie del borgo per cui è un ottimo punto di partenza per esplorare Montefalco.

gita a montefalco: piazza del comune

Sulla piazza affacciano il palazzo del Comune del 1200 con la sua torre campanaria, visitabile, aggiunta nel 1800, ma anche il teatro Comunale, ricavato nell’ex chiesa di San Filippo Neri, e molti palazzi nobiliari, tra cui Palazzo Bernardino de Cuppis.

gita a montefalco: vicoletti

Dopo esserci rinfrescati con un bel gelato seduti ad uno dei tavolini che si affacciano sulla piazza, abbiamo ripreso la passeggiata attraverso via Goffredo Mameli. È una stradina dove si alternano negozietti di souvenir, enoteche e ristoranti di cui alcuni davvero folkloristici.

Ci siamo divertiti moltissimo a leggere le tantissime targhe ed insegne di tutti i tipi dei locali lungo questa strada dove turisti ed intenditori degustano il vino e altro: insegne con proverbi e frasi di ogni tipo ma anche citazioni note che hanno come comune denominatore il vino, i suoi effetti collaterali ed altro.

gita a montefalco: ristorantini

Assolutamente da non perdere!

Lungo Via Mameli potrai vedere anche la Chiesa di Sant’Agostino, costruita nella seconda metà del 1200, che mostra un’elegante facciata in pietra e un bel portale con colonnine e capitelli. L’interno, costituito da una sola navata, mostra affreschi del trecento e quattrocento della scuola umbra e una teca che racchiude il “corpo del leggendario Pellegrino di Montefalco”.

Santuario di Santa Chiara della Croce

Costeggiando le mura del Borgo, che risalgono all’anno mille, un altro punto di interesse è il

Santuario di Santa Chiara della Croce, dove all’interno si trova una cappella decorata da pregevoli affreschi del trecento e un’urna d’argento in cui si conserva il corpo della santa di Montefalco.

Al santuario è annesso un monastero di clausura che racchiude al suo interno opere di incredibile bellezza e il giardino di Santa Chiara, una volta orto del complesso, oggi luogo di camminamento e riflessione.

Ripreso il cammino ecco un’altra porta da cui si accede al borgo ovvero la “Porta Federico II” e poco distante la Chiesa di San Bartolomeo.

gita a montefalco: passaggi

Chiesa di San Bartolomeo

Questa chiesa è la più antica della città. Nel corso degli anni ha subito diverse modifiche, tuttavia resta ancora visibile nella zona absidale una monofora affiancata da una bifora, ornata da tralci di vite. All’interno si trovano importanti opere d’arte come gli 8 altari laterali e un altare maggiore che cela una Madonna con bambino.

Ovviamente non ci siamo fatti sfuggire l’incantevole “Belvedere” situato proprio di fronte a “Porta della Rocca” fuori le mura del borgo storico. Questo punto panoramico ben spiega perché Montefalco sia chiamata “Ringhiera dell’Umbria.

gita a montefalco: paesaggi

Da qui si può ammirare l’incrocio delle valli del Tevere, del Clitunno e del Topino, i vigneti di sagrantino e un panorama di tutto rispetto sulle splendide colline umbre.

A proposito di vigneti, mica vorrete farvi sfuggire l’occasione di attraversare quella che viene chiamata la “Strada del Sagrantino”?

Montefalco è uno dei paesi che fanno parte di questa “strada”, gli altri Paesi sono Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Bevagna e Castel Ritaldi.

Esplorare queste zone ti permetterà di visitare i vigneti tipici del vino DOCG umbro e di conoscere storia e tradizioni locali davvero senza tempo.

E, se per caso, la tua visita fosse stata programmata a maggio non potrai certo perdervt l’evento “Cantine Aperte”. Questa manifestazione vede protagonista tutte le cantine del borgo sia dentro che fuori le mura e potrai assaggiare il vino nuovo accompagnato da stuzzichini tipici.

Ora che sai cosa apprezzare a Montefalco e quale manifestazione non perdere, non ti resta che organizzarti per partire e scoprirlo.

Del resto ci sarà un motivo per il quale Montefalco è stato inserito non a caso nella lista dei Borghi più Belli d’Italia! Ti pare!

gita a montefalco: incroci
gita a montefalco: noi

Fidati, mi ringrazierai e vorrai tornarci.

Resta sintonizzato perché, nel mio prossimo articolo, ti farò conoscere un altro posto che merita senz’altro una visita.

Ti saluto, invitandoti a condividere l’articolo “Gita a Montefalco” sui tuoi social, dando la possibilità ad amici di scoprire nuove mete o di suggerirne altre.

Lascia un commento